Ora si parla apertamente di terza ondata pandemica. tutti gli indici vanno in questa direzione, di aggravamento. Ogni ipotesi di liberalizzare le restrizioni è da escludersi. Dobbiamo lottare con convinzione contro questo pericolo invisibile, perché proprio per questa mancata percezione fisica è più difficile accettarlo. Dobbiamo rimetterci nelle mani degli esperti nella speranza che sbaglino il meno possibile. Di certo non dobbiamo seguire pifferai magici e sirene con le loro lusinghe. Sui giornali ci sono pagine su pagine che trattano di pandemia, vuol dire che il pericolo sta crescendo.
Dal libro “Nonno, parlami di te “a pagina 65 rispondo alla domanda:” Che cosa apprezzi di più della nonna?”.
Con la nonna abbiamo condiviso il volere una nidiata. L’abbiamo realizzata con entusiasmo e fatta crescere senza tentennamenti, nonostante le molte difficoltà. Non abbiamo mai avuto dubbi sulla scelta fatta. Sicuramente la realizzazione di questo obiettivo è dipeso della bravura e dall’impegno della nonna. Il mio contributo all’impresa è stato totale, compatibilmente con le mie capacità, però secondario nella formazione dei figli.
È stata lei a dare le impronte alla loro educazione al vivere e al buon gusto, con quel tanto di inventiva che lei propria. Era lei ad essere vicina nei momenti difficili, nelle malattie e nella fatica del crescere. Oggi quanto ha seminato sta raccogliendo in affetto e aiuto per la condizione di fragilità in cui si trova, in cui ci troviamo, data la nostra età. Grazie