diario dalla finestra di casa

25 febbraio 2021

25 Febbraio 2021

Si conferma l’andamento dei contagi, in crescita, in particolare nel bresciano. 316 deceduti. In Molise arriva l’esercito a supportare gli ospedali con unità mobili di terapia intensiva. Le autorità locali addebitano il focolaio alla festa di San Valentino, a conferma che appellarsi al senso di responsabilità personale è, tristemente, insufficiente.

Dal fronte vaccini giungono notizie positive, sul loro uso e i risultati ottenuti. La massima attenzione è posta sulla produzione, da implementare anche su base nazionale. I tempi necessari si misurano in mesi, perciò prima si parte meglio è Ne avremo bisogno per molto tempo. Altro aspetto da curare è la contraffazione da combattere con tutti i mezzi. Utilizzare solo i canali ufficiali di approvvigionamento organizzati a livello europeo.

Ora passo alla cronaca nera p. Leggendo sulla stampa lunghi servizi, a volte noiosi, ho trovato un resoconto straordinario sulla fantasia malandrina di noi italiani. Fatta la legge trovato l’inganno. Parlo di vaccinazioni. La priorità è stata data agli operatori sanitari in prima linea, con l’evidente intento di proteggere chei è preposto a curare gli ammalati. Qui di seguito scrivo i dati del raggiro. Il servizio sanitario ha ricevuto 2.250.000 dosi di vaccino. l’Istat ha conteggiato il personale, in 725 mila unità che abbisognano di 1.450.000 dosi di vaccino. La differenza, 800 mila dosi, è stata utilizzata da personale amministrativo collegato alla sanità, laboratori, pensionati di ordini professionali non aventi diritto di priorità. Tutto questo a scapito degli anziani che hanno mortalità molto alta rispetto ai giovani: un anziano su 10 muore se è contagiato, un giovane su mille muore se contagiato, quindi quelle 800 mila dosi di vaccino sottratte agli anziani sono una clamorosa ingiustizia sociale, morale, etica. Chi è preposto a farla rispettare, la giustizia, non può essere perdonato.

Allego un grafico che mostra numericamente la mortalità da Covid negli anziani rispetto ai giovani. iI grafico riporta anche un confronto con la Francia, che ha adottato una diversa strategia vaccinale.

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