In Veneto sono in aumento i contagi dopo due mesi di calo sia pur lento. Sono in aumento i ricoveri e i malati sono più gravi. Il presidente della regione teme che si riproduca quanto avviene in Lombardia in zona Brescia, dov’è la variante inglese del virus sta mettendo in crisi le strutture ospedaliere. Sull’esempio lombardo fare tutto ciò che loro non hanno fatto. Magari inasprendo le misure restrittive.

Abbiamo anche una buona notizia, il vaccino erogato nelle case di riposo ha dato risultati buoni. Sta a noi ora non vanificare il tutto con aperture sconsiderate alle visite parentali. Restando il problema degli operatori che rifiutano il vaccino dovrebbero avere contatti. sarà difficile coniugare la libera scelta con le esigenze dei ricoverati ad essere protetti. L’approvvigionamento dei vaccini rimane il problema principale. Senza la congrua fornitura si rischia di far scadere la vaccinazione di prima dose, con il rischio di ricominciare tutto da capo. Tutto si gioca su questa sfida, il raggiungimento della protezione di gregge. Se questo non si raggiunge o si ritarda diventa difficilissimo trovare modo di sanare lo sfacelo economico causato dal Covid.

Politica. C’è stato l’intervento molto educato del presidente Draghi verso chi vuol tenere i due piedi su due staffe punto al governo e opposizione facendo parte alla maggioranza con carica e decisionali ministeri. Un vizio ormai di moda da anni nella politica creativa dell’uno vale uno, cioè l’incompetente vale quanto l’esperto! Mi auguro che si riesca a far sparire questa interpretazione della democrazia.