diario dalla finestra di casa

23 febbraio 2021

23 Febbraio 2021

Di Covid parlerò in seconda battuta. È stato scalzato dai giornali del grave attentato finito con l’assassinio del consiole italiano in Congo e della sua scorta, un carabiniere e il suo autista. Il fatto è avvenuto all’interno del parco nazionale del Virunga, noto per avere nelle sue foreste la riserva per la salvaguardia dei pochi gorilla rimasti. In questa zona fatti analoghi sono frequenti per la presenza di bande armate di diverse ideologie.

Purtroppo è una delle tante zone della Terra dove regna la legge della giungla, resa ancora più micidiale dalla disponibilità di armi moderne nel contempo per la miseria di quella gente che dà manodopera alla malavita. I pochi aiuti umanitari sono portati attraverso le missioni religiose che pagano spesso con la vita dei loro aderenti per la loro pietas. Uscire da questo stato di cose è difficilissimo. Nonostante il Congo sia ricco di risorse minerarie, uranio petrolio, gas, rame, cobalto, diamanti, columbio, coltan, è preda delle varie fazioni anche straniere che cercano di allontanare tutti dalle zone di estrazione per l’accaparramento di tanto ben di Dio. Così come quanto succede nella foresta amazzonica contro le tribù degli ultimi abitanti di quelle terre.

Mustapha Milambo, Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci

Poche notizie sui dati pandemici. Il governo stai lavorando a restrizioni per zone specifiche. Forte preoccupazione per Brescia con un forte rialzo di contagiati. Ipotizzano un cambio di colore al rosso. Salvini dice riapriamo! Proprio per queste contraddizioni il governo invita tutti alla moderazione nel comunicare. Cioè adottare il metodo Draghi: “Prima fare, poi dire se proprio non se ne può fare a meno”.

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