diario dalla finestra di casa

21 febbraio 2021

21 Febbraio 2021

Sulla stampa c’è un esplosione di notizie relative alla pandemia, anche dall’estero. Il virus ha riconquistato le prime pagine. D’improvviso ci siamo resi conto che la situazione è seria a causa della presenza delle poco conosciute varianti. Purtroppo di pari passo sono tornati a farsi sentire i contestatori della linea prudenziale tenuta del governo. Quest’ultimi dimenticano gli impegni di solidarietà presi verso il nuovo governo Draghi voluto da Mattarella, di far fronte unico per sconfiggere il morbo. Chi sono? I soliti, primo fra tutti Salvini, “Non dobbiamo impaurire il paese” seguito da altri, Toti della Liguria ad esempio. A questi direi di guardare gli assembramenti di ieri sul lungomare di Napoli, sui Navigli a Milano, sul Corso e a Trastevere a Roma, in tantissime altre città.

Per essere chiari vado per punti: 1) il presidente del consiglio si è assestato sulla linea di rigore assoluto alla quale tutti i suoi ministri sono tenuti ad adeguarsi. È pronto ad allungare il divieto agli spostamenti, mantenendo il sistema dei colori regionali per evitare la chiusura nazionale. 2) Salvini risponde: non dobbiamo impaurire gli italiani! Aspettiamo che il treno ci travolga? 3 ) Toti presidente della regione Liguria chiede una sequenza di cose da liberi tutti, mentre l’ITS ipotizza nuove chiusure. Dov’è l’unità di intenti chiesta da Mattarella? 4) la Germania si è imposta chiusure preventive molto rigide sentendosi appoggiata dal consenso dei suoi cittadini. Questa si chiama responsabilità condivisa!

Considerazione: vedendo la mole di notizie odierne mi ha allarmato, vuol dire che gli esperti hanno rilevato una maggior pericolosità, dall’altro i contrari in cerca di consenso a poco prezzo cavalcano la difesa dell’economia arrivando a dire come Toti “permettere il consumo di una pizza o di un gelato consente a molte famiglie di vivere”. Questa è blasfemia politica! Se non turpe manipolazione della verità. 

Politica: fatto il governo e definiti i ministri di scelta del primo ministro ora è cominciato il mercato delle vacche per i sottosegretari. I partiti sono tornati agli antichi riti “tu mi dai, io ti dò” il lupo non perde il vizio… Ci sono anche notizie sugli sprechi di questi tempi, le primule, i navigator e i centri di lavoro, i banchi a rotelle. Ne parleremo più avanti.

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