diario dalla finestra di casa

30 gennaio 2021

30 Gennaio 2021

Il 30 gennaio 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarava l’emergenza Coronavirus. Nel giro di pochi giorni siamo stati travolti dalla prima ondata che, nonostante fosse una malattia sconosciuta, è stata affrontata con serietà tanto da consentirci di uscirne quasi del tutto a giugno. Dopo di che sono iniziate le follie, il “liberi tutti”  ributtandoci a settembre nella seconda ondata che si sta rivelando peggiore della prima, dovuta all’incoscienza di pochi e noncuranza di molti. Questo è il prologo. 

Oggi 30 gennaio è stato annunciato il ritorno al colore giallo, da mesi di colore rosso e arancione con una scia di morti e conseguenze economiche dolorose. Solo cinque regioni sono in arancione. Puntualizzo però che a livello europeo alcune regioni italiane sono ritenute ad alto rischio. Questo passaggio di colore con le sue regole restrittive entra in vigore da lunedì 1 febbraio. Sono uscito per il giornale e mi trovo con le strade e le piazze affollate. È già passato il messaggio “liberi tutti”, nonostante i decessi siano i soliti 477 e i contagiati 13.574. È qui ricomincia il balletto “si porge un dito, ti prendono un braccio”.

Tra gli appunti che raccolgo ne ho trovati due dei primi di settembre che sembrano profetici, eravamo all’inizio della seconda ondata e ho raccolto alcuni dati: al tempo della prima ondata pandemica, al picco, l’età media dei contagiati era di 60-70 anni mentre neei giorni delle vacanze e movida selvaggia l’età media è scesa a 29 anni. Ai primi di settembre è cominciata a risalire a 35 anni e continua. 

Qual è la chiave di lettura di questi pochi numeri? Durante l’estate ci siamo illusi che tutto fosse finito e non abbiamo rispettato le poche regole di base, mascherine e distanziamento, rimaste. A settembre tornati alla normalità dalla vacanze e viaggi sono stati contagiati genitori e anziani innescando la seconda ondata ben più grave della prima per decessi e conseguenze economiche. Mentre i giovani se ne escono semplicemente con i sintomi di una semplice influenza. “Mors tua vita Mea” e chissenefrega dei vecchi!

Fino a ora ho parlato di giovani che hanno la scusante dell’inesperienza. Non perdono però i ricchi anche anziani che pensano che il denaro li possa salvare. Un solo esempio: il Billionaire, Briatore, Berlusconi, la figlia, il figlio, l’autista, l’amante. Questa però è un’altra storia di menti deviate che non si rendono conto che la loro notorietà porta la gente all’emulazione. Conclusione, non vorrei che il 1 febbraio 2021 fosse un nuovo inizio della ripresa dei contagi dovuto al non rispetto delle regole.

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