Siamo risaliti a 448 decessi e ci si aspetta la crescita dei contagi. Vari settori sanitari si stanno preparando al peggioramento. Il fatto che se ne parli apertamente vuol dire burrasca in arrivo.
Certo non si sentivano discorsi di questo tipo alla fine della prima ondata a maggio. In quel tempo di bengodi si stavano studiando le riaperture alle ferie estive. C’è un’altro segnale del prepararsi al peggio. In un paragrafo di aggiornamento del piano pandemico si dice “con risorse scarse le cure vanno indirizzate a chi può farcela”. Questa indicazione consente al medico di differenziare le cure, a suo giudizio, sui pazienti. A fil di logica è un’indicazione razionale ma intacca l’assunto etico di Ippocrate. Soluzioni estreme a situazioni estreme. Questi pensieri riguardano il senso della vita!
Contemporaneamente nelle stanze del potere accanto stanno litigando per il colore da dare alle poltrone che danno accesso ai “bottoni” che gestiranno i soldi europei in futuro. Speriamo non si tratti di come sperperarli.