diario dalla finestra di casa

30 dicembre 2020

30 Dicembre 2020

Covid. Ieri abbiamo avuto 659 decessi, numero incomprensibile rispetto a qualche giorno fa, in cui erano metà. È da augurarsi che siano causati da una cattiva trasmissione di dati tra le regioni e il centro nazionale; sarebbe comunque preoccupante che i dati non siano certi,perché metterebbero in crisi il sistema di prevenzione. Se invece i numeri sono corretti vuol dire che il virus ha un andamento imprevedibile, che ci è sfuggito di mano! Il Veneto con 191 morti , il 30% del totale nazionale, è un rebus, considerata la buona situazione dei nostri ospedali, vuol dire che le restrizioni adottate erano insufficienti, dovremmo accentuarle a costo di dichiararci zona rossa.

È nato il dibattito sulla obbligatorietà della vaccinazione. Mi domando: perché sono obbligatorie, e ritenute legali anche ai sensi della Costituzione, le mascherine, i distanziamenti e altre restrizioni e perfino passibili di sanzioni? Lo stesso principio dovrebbe valere per i vaccini. Ricordo che i vaccini si sono rivelati risolutivi per il tetano, il morbillo, la poliomelite, la difterite e molti altri mali. Legato al capitolo precedente si inserisce la campagna negazionista di minacciare, insultare via rete i primi vaccinati, testimoni dell’avvio della campagna vaccinale. Perché i detrattori non possono o non devono essere sanzionati per vituperio? E in ogni caso perché non chiudere quei siti?

Oggi inserisco una curiosità: tutti i giorni in casa succedono fatterelli relativi alla nonna Franca, quasi sempre cose allegre, battute sagaci a lei congeniali acuite dal suo stato di smemoratezza. Molti di questi allegri spunti sono originati dalla sua ricerca di “bon bon”, che noi cerchiamo di ridurre tenendoli nascosti. Quello di oggi ve lo racconto: sono le 6 del mattino, quatta quatta viene al mio letto e con molta delicatezza mi chiede se sono sveglio. Io dico no e aggiungo che è troppo presto per alzarci, cerchiamo di dormire ancora un po’. Senza battere ciglio acconsente. Questo avrebbe dovuto mettermi sul chi va là! Mi sveglio di soprassalto alle 8:45. Mi sentivo in colpa perché era in cucina da sola e affamata. Mi sono subito dato da fare per la colazione blandendola e chiedendo scusa della malefatta. Lei con aria condiscendente mi dice: non preoccuparti Toni! Come sappiamo il diavolo è un buon costruttore di pentole ma non di coperchi. Su una sedia c’era un mucchietto di plastichine che contenevano dei cracker arrivati in casa chissà quando da qualche viaggio aereo e nascosti tra pentole in disuso. Mi sono auto assolto per essermi svegliato tardi.

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