Continua, purtroppo, come previsto l’alto numero di morti, 827, sui quali c’è poco da dire se non un generale “meaculpa” per aver vissuto colpevolmente una libertà omicida nei mesi scorsi.
Lo stato pandemico mi stimola a pensare. Cito un aneddoto: Andreotti da buon cristiano qual era disse, non ricordo in quale occasione: “A pensar male delle persone è peccato, ma spesso ci si azzecca! “. Mi sono chiesto perché ho rievocato questo ricordo. Forse indipendentemente dalla mia volontà il cervello ha fatto due + due = quattro e me lo ha messo sul piatto di un fatto reale. Cioè. Quando giunse notizia che il vaccino anti Covid aveva superato i test di validazione, le azioni delle case farmaceutiche schizzarono al rialzo per molti miliardi di euro. Settimane dopo si seppe che alcuni azionisti delle case farmaceutiche avevano venduto le loro azioni realizzando utili miliardari. Niente di illegale, anzi oculato, visto da un punto di vista ingenuo! A distanza di pochi giorni sono scoppiati dubbi sulla correttezza della procedura di validazione dei vaccini, come cassandramente ipotizzato dal professor Crisanti con la sua uscita nella quale disse: io non mi vaccinerò per primo, voglio vedere prima tutta la documentazione al benestare dell’uso dei vaccini. La dichiarazione portò scompiglio tra gli scienziati, i politici e il popolo. Anch’io, pur condividendo i dubbi del Crisanti sulle cautele, l’ho criticato, non tanto sul merito, ma per aver avallato le tesi dei novax contro il vaccino stesso. A seguito dell’inciampo sul percorso di validazione del vaccino il mercato azionario mondiale ha reagito con un ribasso del valore delle azioni.
A questo punto si innesta alla perfezione la frase di Andreotti, che possa essere stata una mossa bene orchestrata dagli azionisti stessi. Anche a me pare che troppe siano le coincidenze che la casualità ha messo insieme.