Sospendo il lancio di strali al vento sulle cose relative al Covid in contraddizione con il buon senso.
Dal libro “Nonno raccontami di te”, a pagina 113 rispondo alla domanda: “che cosa ti è riuscito di più nella vita?”
Ho già detto dei miei studi realizzati contemporaneamente al lavoro, compito primario perché indispensabile al mantenimento della famiglia. Gli studi, oltre ad avermi dato cultura, mi hanno consentito di esprimermi nel lavoro con una preparazione tale da poterlo fare al meglio. Quindi dal binomio studio lavoro ho avuto molte soddisfazioni. Tutto questo però era fatto in vista di un obiettivo ben più importante: formare una mia propria famiglia. Ritengo perciò che la formazione della famiglia con la nonna Franca sia stata la meta che ha reso la mia vita completa. Certo ci sono stati momenti difficili, burrasche. Averle superate sono state conquiste di non poco conto. Abbiamo avuto momenti davvero difficili, vuoi per la famiglia numerosa sia per i tempi pieni di insidie tra loro sovrapposti, tanto che a un certo momento siamo andati alla deriva in un mare agitato.
La sorte, la buona volontà, il buon senso, l’amore reciproco hanno fatto sì che abbiamo ritrovato la spiaggia dove tornare. Queste difficoltà, non tutte, sono dette in altri scritti, altre ancora rimangono nell’intimo dei nostri cuori come ferite guarite.