La pandemia dilaga, dopo l’ondata iniziale violenta si è calmata e ci siamo illusi di esserne usciti e abbiamo abbassato le difese. Invece ha cambiato strategia, avanza sorniona facendo conto di passare inosservata, e così è, specialmente tra i giovani abituati come sono ad avere “tutto subito” come sottolineato più volte.
Oggi vorrei uscire dal contingente così turbolento così propongo alcune poesie cinesi di tempi lontani, piene di saggezza e civiltà.
Tsao Sung 870-920 d.C.
Protesta del sesto anno di Chien Fu
I colli i fiumi della bassa landa –
ne avete fatto campo di battaglia,
come pensate che gli abitatori
potranno procacciarsi fieno e legna da ardere?
basta con questo vostro cicalare
di titoli e gradi:
chè la fama d’un sol generale
si fa con diecimila morti.
Sou Che 1036-1101 d.C.
Brindisi
Levo la coppa, o luma, e t’invito a bere,
T’auguro di non calare.
Lavo la coppa e v’invito, o rami fioriti:
V’auguro di non perdere i vostri petali.
Sotto la luna e in faccia ai fiori m’inebrio.
Felicità, dolore, lasciali stare!
Quanti saranno a capire un incanto simile?
Col vino e i fiori, che stiamo ad aspettare?
Canzone Taoista
Chin-Kang 223-262 D.C. Età di transizione 220-618
Getto via la saggezza, ripudio il sapere,
i miei pensieri vagano nel grande vuoto,
I miei pensieri vagano nel grande vuoto.
Stare sempre a pentirmi del male commesso
Non servirebbe a portare il mio cuore alla pace.
Getto il mio amo in un ruscello solo
Ma la mia gioia è come se avessi un regno.
Sciolgo i capelli e me ne vo cantando.
Dalle Quattro Frontiere rispondono al mio ritornello
Ed ecco come fa la mia canzone:
“i miei pensieri vagano nel Grande Vuoto”
Nota: Il taoismo o dottrina del Tao (la Via) fondata da Lau Tzu 570-490 d.C.,contemporaneo di Confucio, è autore del Tao Te King o Libro della Via. La saggezza secondo Lau Tzu sta nell’inazione, nella semplicità, nel distacco del mondo e nella contemplazione del mistero. Qui si scosta da Confucio, che predica invece la fedeltà alle convenzioni sociali e ai doveri del proprio stato. Queste due dottrine opposte e parallele hanno convissuto fino ad oggi senza urti violenti.