Oggi propongo alcuni pensieri raccolti su “Minuterie letterarie”. Non sono coordinati in un filone bensì come fossero foglie sparse e ammonticchiate dal vento in un angolo del cortile. Mi hanno colpito e ho pensato di metterli su fogli di un quaderno come si fa con le stelle alpine o le prime violette raccolte a primavera sul bordo del fossato.
– Le cose che si dimenticano possono ripetersi. Primo Levi
– Niente è permanente a questo mondo. Nemmeno i dispiaceri. Charlie Chaplin
– Lascia il mondo migliore di come l’hai trovato. Baden Powell. Io aggiungo: anche poco, poco. Se ognuno facesse quel poco poco, il mondo sarebbe un paradiso.
– Mi piace camminare sotto la pioggia perché non si possono vedere le mie lacrime. Charlie Chaplin
– Un giudizio sul mestiere del politico. Souche 1036-1101 d. C., dinastia dei Sung 960-1278 d.C. per la nascita del suo bambino. Ogni famiglia, quando nasce un bimbo lo vuole intelligente; io con l’intelligenza ho rovinato tutta la mia vita. Spero solo che il bimbo si dimostri stupido e ignorante, coronerà così una vita placida diventando ministro.