È il giorno della Waterloo della politica e del buon senso. L’assurdo diventa realtà. Ho già detto che abbiamo finanziato i nostri figli per mandarli in vacanza e tornare a casa con il Covid. Che chiudendo i locali al sud carovane di giovani avrebbero fatto centinaia di chilometri per raggiungere l’Emilia. Che è ovvio, indiscutibile, che in discoteca non si applica il distanziamento.
Siamo alla resa dei conti, dobbiamo richiudere i luoghi che non avremmo mai dovuto aprire. Per scusarci di così tanto errore promettiamo di risarcirli. Così come abbiamo fatto sovvenzionando i vacanzieri perché vadano, inconsapevolmente, a creare le condizioni di assembramento e di contagio.
È per questo che abbiamo chiesto all’Europa soldi a fondo perduto? Proviamo a rileggere il canovaccio di questa commedia/tragedia: quale finale sarà possibile scrivere?