diario dalla finestra di casa

26 luglio 2020

26 Luglio 2020
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È domenica. Purtroppo devo ricominciare a dire di coronavirus. Aumentano i contagi, specialmente in Veneto, quasi a smentire il titolo di bravi cittadini nel momento più critico della pandemia.

Ieri, avendo già sentore del peggioramento, ho voluto vedere di persona la situazione del distanziamento in centro città. Ho avuto una pessima impressione. Nessuna precauzione, mascherine portate per proforma, non sulla bocca. Distanziamenti inesistenti. Il grande mercato in Prato della Valle pieno all’inverosimile. Opportuna una diversa ubicazione dei banchi di vendita. Penso che anche le istituzioni chiudano un occhio a fronte delle difficoltà economiche forse più pesanti del previsto.

Certo che se la pandemia ci scappa di mano le conseguenze economiche saranno ben più pesanti. È proprio vero che gli scienziati che ci hanno portato fuori dal pericolo hanno perso credibilità per essersi divisi, negli ultimi tempi, sulle linee guida. Forse in cerca di popolarità a buon prezzo. Nel mondo stiamo vedendo, Stati Uniti in primis, quanto è stato deleterio sottovalutare la pandemia da parte di Trump, che ora ha cambiato parere riconoscendo la leggerezza del suo agire.
Chi ripagherà le vittime del suo dissennato comportamento?

È indispensabile applicare la regola aurea “della massima cautela”. Massima cautela vuol dire anche attrezzare la sanità al meglio utilizzando i fondi europei resi disponibili per questo specifico scopo. Purtroppo la miope visione, o meglio, l’ideologico rifiuto di una parte politica di utilizzare tali risorse, mette a rischio l’intento.

I politicanti giocano sulla nostra pelle!

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