Anche oggi pausa dal diario sulla pandemia.
Riordinando carte, fotografie di viaggio e altro, è comparsa una fattura intestata a Faggion del 14 settembre 1991, hotel Moresco, Santa Teresa di Gallura, Sardegna. Non avevo nessuna memoria della cosa perciò insieme a Franca abbiamo ricostruito l’episodio, che descrivo nel breve raccontino “Viaggi di Franca”. Accompagnato dal racconto di un secondo viaggio di Franca a Roma!
Allegato fattura.
Viaggio di Franca in Sardegna. La data, settembre, dice che io non ci sono. Sono al lavoro in ITRAT, appena tornato dalle ferie agostane. Come fa Franca a essere in Sardegna in quei giorni? Da sola. Niente di nuovo. Da tempo desiderava rivedere il luogo che aveva visitato da ragazza durante le frequenti vacanze a Cagliari da una sua zia. Quindi con un coraggio, io dico incosciente, prepara la valigia e va! Treno, traghetto, taxi e albergo per due giorni di permanenza. Certamente strada facendo si sarà fermata in qualche altro posto, ma non c’è riscontro. Comunque anche fossero stati solo due giorni di permanenza e 4 di viaggio non fa differenza. Io a fronte di 4 giorni di viaggio avrei inserito anche altro in modo da ammortizzare il costo del viaggio in lire e tempo più economicamente.
Viaggio di Franca a Roma. Altro viaggio di Franca, da sola, che mostra aspetti eufemisticamente singolari, è quello a Roma passando nell’ordine per Firenze, Lucca, Arezzo, Pisa, Cortona, Assisi, Roma con ritorno a Padova. Il lettore subito insorge per correggere la sequenza delle tappe di visita. Invece no, l’ordine è esatto. Al ritorno ho chiesto il perché di questa insolita deviazione: Lucca Arezzo Pisa. Risposta mi andava così! Il viaggio filò bene fino a Roma secondo programma. Nelle ultime ore a Roma inciampò su un gradino battendo su un ginocchio. Ricoverata per due giorni in ospedale, viene dimessa e portata al treno in ambulanza e spedita a Padova. Alla stazione di Padova ero ad attenderla. Già in macchina cominciò a raccontare. Sono ancora sbalordito e dubbioso tanto è incredibile.
Toni Schiavon, “Mi sono sbottonato!” Libro secondo, numero 132