Libro II Mi Sono Sbottonato!

20 giugno 2020 “Coincidenze”

20 Giugno 2020

Oggi inserisco solo un racconto tratto da “Mi sono sbottonato”, libro secondo: quando la realtà può essere fatta di coincidenza improbabili, tanto fantasiose da apparire sconcertanti da raccontare.

L’episodio che vado a raccontare coinvolge mia figlia Rita, che ha voluto fare la sua tesi di laurea portando un argomento non proprio pertinente al corso di studio frequentato, prima anomalia. Io vi sono entrato come protagonista di una serie di fatti collegati all’evoluzione dell’azienda Zedapa. La tesi ha il titolo “Ristrutturazione e crisi di un’azienda metalmeccanica: il caso Zedapa”. E poi Rino Schiavon, mio omonimo ma non parente, mio personale avversario politico nella storia della Zedapa, che è stato fonte privilegiata di informazione per la tesi di laurea. Era un attivista sindacale. E ancora una mia vicina di casa, allora una bambina, proveniente da una famiglia di antifascisti e comunisti, Lella Manfredi, futura moglie di Zanonato, sindaco di Padova ed ex Ministro dello Sviluppo Economico. Un incrocio di casualità fantasioso come vedremo…

Al funerale di Rino Schiavon, alla fine della cerimonia civile nel Salone della Memoria del cimitero, sono uscito sul piazzale antistante e vengo riconosciuto dalla moglie di Zanonato, che mi si lancia tra le braccia e mi bacia chiamandomi per nome. Presumo che abbia fatto un gesto che avrà fatto più volte da bambina nei primi anni cinquanta verso un ragazzotto quale ero io allora. Di tutto questo non ricordo molto e rimango sconcertato. Non l’ho proprio riconosciuta e vista la mia perplessità mi dice “Sono la Lella!”: in un momento nella mia mente è passato il film della mia adolescenza e ho messo a fuoco ogni dettaglio, adeguandomi alla circostanza. Lei mi dice di alcuni ricordi delle nostre famiglie e mi porta a conoscere il marito, Zanonato, dicendogli “Questo è Toni Schiavon, un ragazzo vicino di casa in via Giambellino”. Alla stretta di mano del sindaco rispondo “Piacere, non sono parente di Rino anche se omonimo, ma ci siamo conosciuti e per almeno 20 anni siamo stati avversari politici e non solo verbali, in Zedapa. Ultimamente però abbiamo avuto modo di scambiarci qualche idea, aveva preso atto della caduta del muro di Berlino!”.

Questo racconto /vignetta sembra una sagra di coincidenze e di improbabilità che lasciano sconcertati. Per me è misterioso come fatti così lontani tra loro e ancor più nel tempo si ritrovino a costruire un evento che ha una logica ben definita…

Toni Schiavon, “Mi sono sbottonato!” Libro secondo, nr. 175

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