Ho letto “Gli occhi della quarantena” di Rubens Noviello. Quando ho cominciato a leggere sono rimasto spiazzato per l’originalità dell’impostazione, per la capacità di guardarsi intorno. Dopodiché ha preso forma la poesia, che è quella cosa che non dipende dalle parole che usi ma da come le mescoli.
Io sono orgoglioso dei miei scritti, Mi emozionano. Ma lo scritto di Rubens è un’altra cosa. L’ho letto di fila senza fermarmi. Grazie!
Commuove l’illustrazione di copertina di Ida Universo.
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