Prosegue l’andamento positivo, ferma restando l’incognita dei decessi che rimangono costanti. La spiegazione addotta è che la mortalità è il risultato di ciò che è venuto due settimane fa. Perciò aspettiamo.
Mentre gli esperti sono molto titubanti sulla riapertura del 4 maggio e a maggior ragione su quella futura del 18, l’unica certezza che danno è che se tutto va nel migliore dei modi passeremo da un picco epidemico a una fase epidemica caratterizzata da un basso numero di casi ma persistente nel tempo. Conseguentemente per gli anziani oltre i 70 anni, che contribuiscono con l’ 80% dei deceduti per il virus, si vierrà a creare una situazione di costante isolamento fino all’acquisizione del vaccino. Prospettiva davvero triste.
Se nel tempo previrus la solitudine degli anziani era uno dei limiti, forse il più gravoso, a garantire una buona qualità della vita, nel futuro diventerà disastroso. Dovremmo essere rinchiusi in lazzaretti all’incontrario, per essere protetti dal contagio. Con il medesimo risultato di non avere nessun contatto con i nostri affetti? Dovrò prepararmi a questo “passaggio del Mar Rosso”…
Oggi completo con un raccontino di lontane memorie.
Libro secondo, numero 154, “Divina Commedia, l’acquisto”.
https://nonnotoni.com/2020/05/divina-commedia-lacquisto/