5 aprile 2015
Gentile Maestro Scimone,
sono un estimatore dei Solisti Veneti dal loro esordio. La musica espressa dall’orchestra, frutto delle Sue scelte e ricerche, mi ha sempre emozionato. Ricordo molti concerti, alcuni mi hanno coinvolto in modo particolare, e ne cito solo due: uno in piazzetta San Nicolò a Padova con la Zimmermann al violoncello. Ho spronato mia nipote a suonare questo strumento (senza successo). Un altro nel Duomo di Monza dove lei dall’altare dirigeva l’orchestra e contemporaneamente l’organo che si trovava dietro l’altare, tramite il maestro Bepi de Marzi, l’autore del canto di montagna “Signore delle cime” da lei ricordato non molto tempo fa in un concerto del mattino.
Ancora un ricordo! Lei maestro era giovane, poco più che adolescente, e faceva qualche visita alla Zedapa della quale ero a quei tempi dipendente. Mi tornano alla mente anche Suo padre, dal quale ho ricevuto cure in un paio di occasioni, e Sua madre, della quale è riemerso un ricordo in occasione della redazione della tesi di laurea di una delle mie figlie sulla storia della vecchia Zedapa. Mi rallegra il pensiero che Lei e i Solisti siate parte dei miei molti bei ricordi.Auguri e lunga vita. Antonio Schiavon
7 aprile 2015
Illustre e gentilissimo Signor Schiavon,
la sua lettera mi commuove infinitamente da più punti di vista, intanto per le bellissime e cortesissime espressioni che usa nei riguardi miei e della mia vita musicale, che dimostra di conoscere in tanti emozionanti momenti, e poi soprattutto per i ricordi che risveglia nel mio cuore della mia famiglia, della figura di mio padre, amatissimo, grande medico, di mia madre e dell’industria a cui la mia famiglia ha dedicato tanta passione e tanta attività. Proprio per i ricordi a cui è legata anche la Zedapa (che per me era simboleggiata soprattutto da mio zio Giorgio Diena e da mio nonno) sarei felice se potessi avere una copia della tesi di laurea di sua figlia, se è possibile. Gliene sarei infinitamente grato.
Le auguro tutto il meglio possibile e così alla sua famiglia e Le invio, con i miei rinnovati ringraziamenti, i miei saluti più distintamente amichevoli.Suo Claudio Scimone