È il 9 aprile, giovedì. Oggi un contraccolpo negativo, siamo tornati al 2,8% di contagiati, giustificato dal fatto che sono stati eseguiti più tamponi di controllo. Infatti è risaputo che i contagiati sono sicuramente di più di quelli catalogati. In ogni caso tutti gli altri parametri rilevati confermano l’andamento positivo, sia pure un po’ rallentato. Il commento odierno, pur essendo nel segno più, è un monito che il tifone è tutt’altro che passato. Non vorrei che l’incanto del bel tempo in concomitanza con la Pasqua venga interpretato come: “Tutti al mare, tutti al mare! A mostrar le chiappe chiare!”.
Da giorni non aggiorno l’avanzamento dei lavori della primavera. Gli alberi sull’argine del fiume hanno così tante foglie da non farmi vedere i palazzi sull’altra sponda. L’aria è mite, per molte ore le finestre al sole rimangono aperte.
Un monito: convinciamoci fin d’ora all’idea di non dimenticare, di non far dimenticare questa triste esperienza perché: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. Se Questo è Un Uomo (appendice) di Primo Levi (che di tragedie ne sapeva molto).