diario dalla finestra di casa

26 aprile 2020-26 aprile 1958

26 Aprile 2020
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​Domenica 26 aprile. La stampa mi costringe a pensare positivo. L’incremento contagi è 1,2, era 1,6%. La percentuale più bassa di sempre. R0 del Veneto, allegato diagramma, già oggi sotto R1, prevede per l’8 maggio. E qui l’incognita: nel rispetto delle regole! Quali regole? Le odierne o quelle del 4 maggio, giorno del” liberi tutti”? Mi sono ripreso il mio pensiero titubante. Comunque spero.

​Oggi 26 aprile ricorre l’anniversario del nostro matrimonio. Sessantadue, 62, anni fa andavamo all’altare nella storica chiesa dell’Immacolata al Portello.

26 aprile 1958

È stata una data fortemente contrastata degli eventi, quasi a volerci impedire di convolare a nozze. La casa promessaci non era ancora pronta, mancavano 15 giorni, che abbiamo riempito con il viaggio di nozze. Quattro giorni prima del 26 sono stato ricoverato in ospedale per colica renale. Forse per mettere alla prova la nostra volontà di stare insieme! Il giorno fatidico ero sotto farmaci, in uno stato di rimbambimento. Noi però avanti tutta! Il viaggio di nozze annullato e sostituito con un alberghetto sui colli, con visita medica di controllo ogni due giorni in ospedale, in autobus. Insomma giorni vivaci. Ci siamo detti: “Scumisiemo ben!”.

Infatti dopo giusti giusti 275 giorni è nata la Betti, in rapida successione Marco Paola Rita. Il programma era più ampio, però ci siamo detti che era meglio darsi una calmata, perché il matrimonio con gli occhi di allora, nel 1958, non era una passeggiata al Caffè Pedrocchi. Tutt’altro.

Ci sono state traversie e inciampi, superati con tanta buona volontà, ma anche tanti momenti felici soprattutto con i figli, di cui oggi godiamo la vicinanza. Grazie.

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