diario dalla finestra di casa

10 aprile 2020, Padova

11 Aprile 2020

Stamattina faccio fatica a prendere in mano la penna. L’entusiasmo per la discesa dei contagiati si è smorzato. Il dato di ieri giovedì è 3%, i precedenti giorni 2,8 – 2,3 – 2,8 – 3,5. Forse il dato più oggettivo è il calo delle presenze nelle terapie intensive. Cerco di vedere indizi positivi, anche se i numeri dei decessi continuano a pesare mantenendosi costanti. Viene confermato che la strategia di contenimento italiana è la più idonea. Altre nazioni che avevano in prima istanza adottato l’immunizzazione di gregge si sono adeguate al nostro regime, pagando un doloroso prezzo di contagiati per il tempo perduto. Quindi ogni rallentamento nelle misure di contenimento lo pagheremo con nuovi morti.

Sto cercando nei miei ricordi qualcosa, una frase, che mi aiuti. Ho trovato:

Niente è permanente in questo mondo nemmeno i dispiaceri — la giornata più sprecata è quella in cui non abbiamo sorriso.

Charlie Chaplin.

Ho letto con interesse e condivisione un lungo e quanto mai articolato scritto per ripartire dopo l’emergenza Covid19 (grazie a Bruna Tam per la segnalazione). https://www.laciviltacattolica.it/articolo/per-ripartire-dopo-lemergenza-covid-19/

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